Il Convegno di Ragusa si è riunito ieri, 9 Febbraio 2024, nella Cattedrale di San Giovanni per trattare il tema “Il patrimonio artistico d’Italia: rappresentazione storica e identità culturale”. All’arch. Salvatore Giliberto, docente di Storia dell’Arte, è stata affidata l’illustrazione delle opere artistiche che impreziosiscono il “nostro bel San Giovanni”, che ha la valenza di monumento UNESCO nella specificità del barocco del Val di Noto, e di fondamento della memoria storica della città. Era passato, infatti, un solo anno dal terribile terremoto del gennaio 1693 quando veniva redatto il documento che fissava la sede della futura cattedrale, fulcro della costruzione della nuova città. La prima identità intorno cui riaggregare i ragusani perchè trovassero slancio e coraggio per ricominciare dopo la grande tragedia, è stata la comune devozione a San Giovanni. Definito il sito della cattedrale, in rapporto ad esso si tracciarono poi le principali arterie della città, che così cominciava a prendere forma. Ecco appunto che il patrimonio artistico è strettamente legato alla nostra storia collettiva, al senso della nostra appartenenza a una comunità connotata da una sua specificità, come è evidente nell’organizzazione del territorio e quindi nel paesaggio, nelle tipologie costruttive, nell’economia, negli usi,
nella gastronomia, nel dialetto.