Una visita al Museo Archeologico Ibleo, sapientemente guidata dall’Archeologo Di Stefano, che ne è stato per lunghi anni direttore, ha costituito per il Convegno di Ragusa la prima tappa il 14 Novembre 2023 dell’itinerario di incontri che permetterà si sviluppare l’affascinante tematica del “Patrimono artistico d’Italia: rappresentazione storica e identità culturale”. Il museo presenta una ricca serie di reperti che testimoniano la presenza nel territorio ragusano di insediamenti che attraversano le epoche, dal Paleolitico alla dominazione bizantina nel 6°secolo d.C. Numerosissime
le ceramiche, spesso provenienti da corredi funerari, sia di manifattura neolitica sia di chiaro influsso greco. Di fondazione greca, in particolare, era la città di Kamarina, prospera per agricoltura e commerci, sede di un attivo porto. Con le popolazioni di cultura greca convivevano in un continuo rapporto di scambi commerciali, di acculturazione ed anche matrimoni misti, i Siculi, di cui restano
vari villaggi oggetto di scavi. Proprio dal sito archeologico di un villaggio siculo dell’altopiano ibleo, proviene un reperto originalissimo denominato il Guerriero di Castiglione, una scultura che fungeva da architrave, che rappresenta un personaggio certamente di grande rilievo socio- economico, di stirpe greca che viveva da generazioni nel villaggio siculo. Molto belli, inoltre, i pavimenti a mosaico provenienti da una chiesa di epoca bizantina, i cui resti erano addirittura sormontati dalla vegetazione spontanea, quando è iniziato lo scavo. Ciò ci ricorda quanto il patrimonio artistico sia fragile e quanto grande debba essere la cura, la manutenzione, la valorizzazione.