Il profilo della regina Maria Cristina di Savoia, nel ruolo di donna imprenditrice di straordinaria modernità, vista l’epoca in cui visse ed operò (1812-1836) per aver promosso il ripristino delle seterie di San Leucio (CE), ha fatto da sfondo a un convegno svoltosi a Potenza nell’elegante sala camerale della Camera di Commercio della Basilicata. Al tavolo dei relatori, dopo gli interventi della Presidente del Convegno di Potenza, Silvia Cibarelli, promotrice dell’evento, e della Presidente Vicario della Camera di Commercio, nonché Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità di Basilicata, dott.ssa Margherita Perretti, si sono alternate, con il racconto delle loro attività tre donne lucane, imprenditrici di successo. Tutte hanno dato inizio per prime, nella loro famiglia, a imprese che si sono affermate per l’alta qualità dei prodotti, esportati anche all’estero. La prima a parlare, Maria Giuliani, è stata l’ispiratrice della ristrutturazione dell’azienda agricola di famiglia, a pochi chilometri da Potenza e non lontano dalle Dolomiti lucane. Insieme alla figlia, Anna Affinito, si è lanciata nell’ambiziosa avventura di creare prodotti nuovi per la regione. È di loro produzione il latte nobile, quello di una volta, ottenuto da mucche allevate secondo un disciplinare, che tra l’altro prevede una razione alimentare con minimo il 70% di fieno e massimo 30% di mangime. È con questo latte che la fattoria biologica “Taverna Centomani” produce uno yogurt, che è stato riconosciuto il più buono d’Italia nella classifica del Gambero Rosso. Un’altra perla è, in campo enologico, l’azienda vinicola di Elena Fucci, che si è conquistata un mercato internazionale. Divenuta imprenditrice per impedire l’alienazione dei terreni e della casa di
famiglia situati a Barile, una località del Vulture famosa per i suoi vitigni di Aglianico. ha affrontato un percorso a ostacoli, brillantemente superato grazie a un’autentica passione e a un grande talento. Sono stati necessari tanto studio e cura, entrambi premiati dai risultati ottenuti. In queste cantine vengono creati vini di ogni tipo di altissima qualità, per il 70% esportati in tutto il mondo, soprattutto negli USA, dove il più famoso, il “Titolo”vino rosso intenso, di grande personalità e di una pregiata varietà di profumi, ha avuto un grande successo. La terza ospite, la giovanissima Chiara Laguardia, quarta generazione di farmacisti nella sua cittadina di Avigliano (PZ) ha dato vita a una startup innovativa, “Kiara”, con le antiche ricette del bisnonno, realizzando integratori per il benessere della persona come amari, elisir con proprietà curative, usando erbe, prodotti galenici e locali. Sapori antichi reinterpretati secondo gusti e macchinari moderni. Molte le bottiglie di china china, di limonzen e liquori prodotti con un aumento progressivo del fatturato. Tutte e tre hanno sottolineato d’essere state motivate dall’amore per la propria terra, che le ha spinte a mettere in valore le possibilità che essa offre. Il pomeriggio si è concluso con la degustazione di squisiti dolcetti, liquori e amari offerti dalla suddetta azienda Laguardia.
Silvia Cibarelli